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L'amore di Abarth per le edizioni speciali continuerà nell’era elettrica

Ed è già stato testato un finto cambio tipo Hyundai Ioniq 5 N...

Top Gear Team
Pubblicato il: 11 dic 2024
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Nuovi modelli, nuovi powertrain e … la stessa Abarth di sempre. Proprio così, perché il responsabile di prodotto - Guillaume Clerc - ha confermato che continuerà la passione del Marchio per le edizioni speciali, con versioni a tiratura limitata delle nuove 500e e 600e. “Fa parte dell'anima di Abarth”, ha dichiarato Clerc. “Ai clienti più affezionati del Marchio piacciono le edizioni speciali”.

“Per ora è troppo presto [per dire quali saranno]. Prima di tutto, vogliamo lanciare la 600e, e la Scorpionissima in un certo senso è già una specie di edizione speciale, perché è quella di lancio. Ma a medio termine continueremo a realizzare edizioni speciali delle nostre vetture, come abbiamo fatto in passato”. Come saprete, Abarth ha realizzato versioni speciali delle precedenti 595 e 695, all'inizio di quest'anno Abarth ha persino lanciato una 695 speciale per celebrare il 75° anniversario dell'azienda, nonostante la 500e completamente elettrica fosse già in vendita.

La 600e Scorpionissima, limitata a soli 1.949 esemplari, rispetto all'auto di serie ha maggiore potenza, un generatore di suoni artificiali, freni maggiorati e il differenziale a slittamento limitato Torsen, ci aspettiamo quindi a breve di ritrovare tutti questi componenti su un'altra 600e speciale. Cosa arriverà, invece, dal punto di vista tecnologico per distinguere le future edizioni speciali? Abarth ha già testato un finto cambio paddleshift come quello utilizzato sulla Hyundai Ioniq 5 N. “Ne abbiamo parlato e abbiamo testato questa soluzione”, ha detto il responsabile marketing Abarth Francesco Morosini. “Sinceramente in un mondo ideale avremmo messo tutto sulla 600e. Ovviamente, nel mondo reale le cose vanno in modo differente, quindi abbiamo dovuto accettare dei compromessi e quando è arrivato il momento di decidere abbiamo pensato che sarebbe stato meglio concentrarsi sulle caratteristiche che miglioravano le prestazioni”.

“Non voglio dire che il paddleshift non sia bello, perché non sarebbe vero, ma abbiamo deciso di investire in componenti come i freni, il differenziale e l'assetto per andare più veloci al Nürburgring, invece di spendere soldi in qualcosa di divertente che però non ha effetto sulle prestazioni. Ma non voglio dire che non sarebbe stato bello aggiungerlo”.

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