
Tesla Cybertruck: il rivestimento laterale si stacca, coinvolte oltre 46.000 unità
Tesla richiama 46.000 Cybertruck per un pannello della carrozzeria che può staccarsi in marcia. Il difetto riguarda i modelli 2024 e 2025.
Non è certo una sorpresa, ma la notizia merita comunque attenzione: Tesla ha annunciato un richiamo ufficiale per il Cybertruck che riguarda quasi tutte le unità già consegnate. Il motivo? Un rivestimento esterno che rischia di staccarsi improvvisamente durante la marcia.
Il futuristico pick-up elettrico di Tesla continua a far parlare di sé. Dopo aver conquistato i riflettori con il suo design spigoloso e le promesse di robustezza, il Cybertruck torna ora alla ribalta per un difetto strutturale che potrebbe avere conseguenze serie sulla sicurezza. L'allarme è stato lanciato dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’ente statunitense per la sicurezza stradale, che ha formalizzato una campagna di richiamo per oltre 46.000 veicoli.
Il problema è localizzato in una sezione del rivestimento che corre lungo il montante anteriore (pilastro A) fino al vano di carico posteriore. Si tratta di un pannello estetico incollato alla carrozzeria con un adesivo che, secondo le indagini, non garantisce una tenuta sufficiente, soprattutto in presenza di climi particolarmente rigidi. L’adesivo tende infatti a perdere efficacia con il freddo, fino a rompersi e a lasciare che il pannello si stacchi completamente.
Tesla ha confermato che il difetto riguarda i Cybertruck prodotti tra il 13 novembre 2023 e il 27 febbraio 2025, relativi alle annate 2024 e 2025.

Il rischio? Che il pannello si stacchi in movimento, diventando un potenziale pericolo per gli altri veicoli in transito e aumentando la probabilità di incidenti.
L’intervento correttivo è relativamente semplice: i centri di assistenza sostituiranno il pannello se necessario e utilizzeranno un adesivo più resistente e idoneo alle diverse condizioni climatiche. Il tutto avverrà gratuitamente e in meno di un’ora.
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Tuttavia, l’episodio solleva dubbi più ampi sulla qualità costruttiva del Cybertruck. Alcuni utenti hanno già segnalato problemi simili su altre parti della carrozzeria, in particolare sul pannello frontale, anch’esso incollato e non saldato. In un video circolato online, si vede chiaramente un Cybertruck con la parte anteriore parzialmente staccata, in condizioni ambientali molto fredde.
Se queste segnalazioni dovessero moltiplicarsi, sarebbe plausibile che Tesla si trovi costretta a lanciare ulteriori campagne di richiamo. Intanto, l’azienda ha annunciato che le lettere agli automobilisti coinvolti saranno inviate a partire dal 19 maggio.
In attesa dell’intervento ufficiale, si consiglia ai proprietari del Cybertruck di prestare particolare attenzione e di evitare l’uso del veicolo qualora si notassero segni di distacco dei pannelli.

Non si tratta solo di tutelare la propria incolumità, ma anche quella degli altri utenti della strada: un frammento di acciaio che si stacca a velocità autostradali può avere conseguenze gravi.
Con questo, il numero totale di richiami per il Cybertruck sale a otto da quando il veicolo ha iniziato a essere consegnato.
Tra i difetti precedenti figurano problemi al tergicristallo, al pedale dell'acceleratore e al software di gestione della guida.
Il caso attuale sembra meno grave, ma aggiunge un ulteriore tassello alla lista di criticità che Elon Musk dovrà affrontare per rafforzare la credibilità del suo discusso pick-up.
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