Freni: come mantenerli in salute e pulirli adeguatamente
I freni rappresentano una delle componenti più importanti di qualsiasi mezzo automobilistico, influendo in maniera spesso decisiva sulla sicurezza.
Non basta perciò che le aziende li testino adeguatamente prima di immettere il veicolo sul mercato e consegnarlo infine al cliente: occorre occuparsene di persona, tutelandone la condizione nel tempo. Qualcosa che passa anche dalla sanificazione.
Sotto questo punto di vista l'utilizzo di un pulitore freni rappresenta una misura essenziale per quanti operano nel campo automotive e in quello industriale. Parliamo infatti di un prodotto che ha la funzione di rimuovere i residui di polvere, sporco, grasso nonché quelli oleosi, implementando la performance di questo elemento.
Come sono fatti i freni?
I freni che vengono comunemente utilizzati in commercio sono di due tipologie.
La più diffusa è quella a disco e si distingue per l'azione esercitata da parte di una pinza all'interno della quale si trovano le pastiglie, che sono a loro volta composte da una base metallica su cui viene posato un materiale che funge da attrito. Le pastiglie premono contro il disco.
La seconda soluzione è quella a tamburo ed è stata ideata prima di quella a disco. Questi freni oggi vengono applicati quasi soltanto sulle ruote posteriori nonché su alcune categorie particolari di mezzi tra cui le utilitarie e le moto con bassa cilindrata.
Qual è la ragione che sta alla base di questa scelta? Le soluzioni a tamburo raggiungono temperature talmente elevate da provocare un rischio maggiore di deformazioni; tendono a usurarsi con più frequenza e facilità.
Tre accorgimenti da non sottovalutare per la manutenzione dei freni
Vi proponiamo di seguito alcuni consigli per prendersi cura adeguatamente dei freni del proprio mezzo automobilistico. Vediamoli uno per uno.
Utilizzare periodicamente un pulitore per freni
Lo abbiamo accennato all'inizio ma ci torniamo sopra volentieri. Il pulitore per freni si rivela un prodotto efficace in molteplici situazioni; non solo quindi per eliminare i residui superflui di vari materiali all'interno di qualsiasi tipologia di questa componente, sia a tamburo che a disco quindi.
Aiutano a prevenire il cigolio dell’auto, dando modo di aggiungere uno spiccato comfort (ma anche silenziosità) all'esperienza di guida. C'è poi da dire che non danneggiano parti in plastica e verniciate, incluse le guarnizioni. Il loro impiego fa parte delle operazioni di manutenzione straordinaria e ordinaria dei mezzi motoristici.
Ogni quanto controllare i freni?
Lo stato dei freni andrebbe controllato con regolarità, a seconda del numero di chilometri e dell'utilizzo che si fa della macchina.
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Non c'è un'indicazione che vale sempre e per tutti, dunque; un parametro da considerare è di circa sei mesi, seppure l'ideale è confrontarsi con il proprio meccanico di fiducia.
È inoltre buona prassi dare un'occhiata ulteriore quando si ha in previsione di fare un viaggio lungo fuori casa.
Quando vanno cambiati i freni?
Ci sono alcuni sintomi da non sottovalutare che possono indicare che è il caso di sostituire i freni: un'operazione che deve essere comunque valutata da un meccanico esperto, qualificato e onesto, persino per quanto concerne le pastiglie. Per quanto riguarda quest’ultime, a volte è possibile procedere in autonomia, per alcuni tipi di vetture.
Tra i campanelli d'allarme troviamo rumori anomali e stridenti nonché l'accensione della spia corrispondente. A questi può essere aggiunto un odore di bruciato oppure una vibrazione del veicolo.