Nuove telecamere stradali con AI contro i guidatori in stato di ebbrezza
In Inghilterra è partito un progetto pilota con telecamere dotate di intelligenza artificiale per individuare chi guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe.
La polizia di Devon e Cornovaglia ha avviato una fase di sperimentazione di nuove telecamere dotate di intelligenza artificiale per individuare chi guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe. L’esperimento combina le stesse telecamere AI, usate per individuare gli utenti che utilizzano il cellulare alla guida o non indossano la cintura di sicurezza, con radar e altre tecnologie "proprietarie" per monitorare il comportamento del veicolo e del conducente. Il tutto in collaborazione con il produttore di apparecchiature elettroniche avanzate Acusensus, che afferma che il progetto sia il primo del suo genere al mondo.
Geoff Collins, direttore generale di Acusensus nel Regno Unito, ha dichiarato a TopGear.com:
“La tecnologia monitora diversi parametri, per esempio, il modo in cui un’auto si muove sulla strada. Se il comportamento del veicolo si discosta da quello previsto, il sistema lo segnala, e una pattuglia, posizionata più avanti lungo la strada, può fermare il conducente per ulteriori accertamenti e agire di conseguenza.”
Similmente a un agente umano, le telecamere e i radar analizzano irregolarità nel comportamento. Collins aggiunge:
“Non sappiamo ancora quanti aspetti dobbiamo considerare, ma cercheremo un equilibrio ragionevole tra segnalare tutti e fermare solo una macchina su diecimila. L’obiettivo è replicare i modelli utilizzati dagli agenti, per identificare la guida irregolare e rendere le strade più sicure.”
Il sistema è discreto e non invasivo
Collins conferma che il sistema non s'intromette nello stile di vita delle persone e che le auto non condividono alcuna informazione, diversamente da quanto previsto da un recente brevetto Ford. Tuttavia, gli agenti, non si limiteranno a fermare i conducenti segnalati dall'algoritmo, ma effettueranno controlli anche su altri automobilisti che mostrano comportamenti sospetti, con l’obiettivo di testare ulteriormente il sistema, raccogliere più dati e, in generale, svolgere il proprio lavoro.
Le “super telecamere” già in uso per altre violazioni
All'inizio dell'anno, diverse forze di polizia nel Regno Unito hanno iniziato a utilizzare queste telecamere avanzate, per individuare violazioni come: il mancato uso delle cinture di sicurezza o l’uso del cellulare alla guida. Collins spiega come, in quei casi, le telecamere catturano immagini delle infrazioni che, anche se esaminate giorni, settimane o mesi dopo, sono ancora rilevanti e perseguibili.
La sfida della guida compromessa: intervenire in tempo reale
La difficoltà nel contrastare la guida in stato di alterazione è che si tratta di una violazione che avviene in tempo reale e deve quindi essere contestata immediatamente. Collins sottolinea che siamo ancora agli inizi: il progetto è un esperimento avviato durante le festività natalizie, nell’ambito della partnership con Vision Zero South West, per la sicurezza stradale.
La stessa partnership, ha organizzato anche un servizio di autobus notturni nella zona per permettere alle persone di godersi le festività, senza la necessità di dover decidere chi deve guidare.
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