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Prova Hyundai Santa Fe - Una tipa (s)quadrata

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Paolo Sardi
Pubblicato il: 22 lug 2024
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SPECIFICHE IN EVIDENZA

  • MOTORE

    1.6 turbobenzina + 1 elettrico

  • POTENZA

    215 CV

  • 0-100

    9,6 - 9,8 secondi

  • C02

    156 - 166 g/km

Certe volte le foto fanno qualche scherzetto. Con la loro bidimensionalità possono infatti appiattire un po' di quella plasticità di forme che si può cogliere bene solo dal vivo, quando ci si trova davanti un oggetto in 3D. Un chiaro esempio viene la nuova Hyundai Santa Fe. Sfogliando la gallery potreste pensare che sia stata disegnata utilizzando un foglio a quadretti, mentre girandole attorno emerge una plasticità quasi inattesa.

I puntini sulle... H

Nonostante abbia personalità da vendere, i designer Hyundai hanno voluto comunque sottolineare bene l'appartenenza al brand, mettendo i puntini sulle... H. Fari e luci di coda hanno dunque firme luminose ad H e la stessa lettera appare anche osservando l'alternanza delle parti verniciate e di quelle nere sul fascione. All'interno guardate poi il centro del volante. Qui compaiono quattro punti. Avete già capito a che cosa corrispondono nell'alfabeto Morse...

A colpi di righello

Anche gli arredi, confezionati con grande cura e facendo ricorso a materiali green, sembrano disegnati con il righello. La plancia si sviluppa per tratti orizzontali con uno stile pulito e due display da 12,3 pollici, uno per la strumentazione e uno per l’infotainment. Più in basso c'è un terzo schermino per gestire la climatizzazione affiancato da alcuni comandi fisici. Questi sono replicati in parte anche nella zona posteriore dell'abitacolo, così che tutti possano regolare a piacimento temperature e flussi d'aria.

Il mobiletto centrale è bello in carne, con tanti portaoggettiuna doppia postazione di carica per gli smartphone e una coppia di prese USB-C. Cosa curiosa, per la gioia dei maniaci della pulizia davanti al passeggero anteriore c'è un ripiano a raggi UV-C per sterilizzare gli oggetti di uso frequente. Sicuramente più utile è la Digital Key 2 per l’accesso, l’avviamento e il controllo a distanza tramite lo smartphone. Non mancano poi gli aggiornamenti over-the-air. 

Un viaggio nello spazio

I progettisti sono riusciti a sfruttare bene tutti i 483 cm di lunghezza e a creare un abitacolo ampio. I posti anteriori sono super accoglienti e solo il mobiletto centrale crea qualche interferenza con il gomito, almeno a chi come me supera il metro e 80 ed ama mettere la seduta in basso. Anche sul divano scorrevole si sta da pascià, con tanto di schienali regolabili nell'inclinazione, ma quel che sorprende positivamente è come anche l'eventuale terza fila (un optional da 1.200 euro) offra una buona sistemazione, a patto di far avanzare un pelo la fila centrale. Di spazio, insomma, ce n'è per tutti e anche per tutto. Tutti i sedili posteriori si possono abbattere in modo da ottenere un piano di carico perfettamente piatto. Sulla versione a cinque posti il bagagliaio ha un volume utile che va dai 711 ai 2.032 litri e quella per sette perde giusto qualche decina di litri. Sollevando il portellone si trova un'apertura alta 812 mm e larga 1.275.

Solo full hybrid (per ora)

In attesa del probabile ingresso in listino di una Santa Fe plug-in, tutta la gamma ruota attorno a un'unica motorizzazione, che può essere abbinata alla trazione anteriore oppure a quella Integrale AWD, con un sovrapprezzo di 2.000 euro. Il powertrain è di tipo full hybrid, costruito attorno al noto quattro cilindri 1.6 T-GDI, lo stesso visto sulla Tucson. La parte endotermica sviluppa per la cronaca 160 CV e 265 Nm di coppia, mentre quella elettrica apporta al massimo 65 CV. Con la centralina a fare da direttore d'orchestra, la potenza massima di sistema è di 215 CV, che il pilota può sfruttare attraverso due modalità di guida, Eco e Sport.

Con la dovuta calma

La seconda c'è perché i clienti la vogliono, ma la sua utilità è limitata. La sportività non è nelle corde della Santa Fe e dopo pochi chilometri passa la voglia di usare le palette al volante per inserire manualmente le marce. Tanto vale selezionare Eco e pensare a tenere bassi i consumi. In questo caso con i paddle si modifica l'intensità della frenata rigenerativa e si viaggia spesso con il turbobenzina a riposo. L’entrata in funzione dell' 1.6T GDI è peraltro sempre dolce e i passaggi di consegne tra i due motori sono tanto puntuali quanto discreti.

Che la Santa Fe sia un'auto da famiglia e da viaggio senza tanti grilli per la testa lo dimostra anche il comportamento stradale. In questa versione XClass, equipaggiata con cerchi da 20 pollici, si rivela ben manovrabile e mai impacciata nonostante la massa sia vicina due tonnellate. Per apprezzarla al meglio è bene non adottare uno stile di guida aggressivo, evitando dunque di forzare gli ingressi in curva e di maltrattare l'acceleratore in uscita. Con una guida fluida e rotonda emerge invece una certa piacevolezza, cosa mai scontata con mezzi di questa stazza. 

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